I Bonnie Li sono il duo di Berlino che ci ha fatto impazzire con l’ep di debutto “Plane Crash”: profondo, curato nei particolari, capace di entrare nel cervello e far danzare in loop i neuroni. Abbiamo fatto due chiacchiere con Bonnie e Elia. Lui appare molto sicuro di sé, lei ha l’intensità di una persona che ha girato il mondo (ha vissuto a Parigi, Hong Kong e Berlino). Il mini album è composto da 5 tracce oltre che da un potente remix di “Escape” fatto dal beatmaker francese Al’Tarba.

Chi sono i Bonnie Li?

Siamo un duo French Trip-hop Dark Pop con base a Berlino. Io (Bonnie) ho cominciato a suonare durante un viaggio a Berlino nel 2009. Tra il 2009 e il 2012 ho girato l’Europa con il mio megafono, la mia loopstation, sampler e microfono. Gli show erano come una performance, non solo un concerto. Costruivo le mie canzoni registrando le parole che diceva il pubblico e improvvisando sopra con loop vocali. Ad un certo punto mi sono accorta che avevo raggiunto il massimo di ciò che avrei potuto fare da sola e ho cominciato a guardarmi in giro alla ricerca di un partner. Nel 2013 ho incontrato Elia a Parigi e da allora siamo diventati un duo. Insieme lavoriamo alla produzione e costruiamo i live.

Di dove siete esattamente?

Bonnie: non ho mai davvero capito come rispondere a questa domanda. Sono nata in Francia ma ci siamo trasferiti ad Hong Kong quando avevo 8 anni. Per molto tempo mi sono sentita più asiatica che europea.

Elia: la farò più breve: Parigi.

Come avete costruito l’ep “Plane Crash”?

Io ho composto le canzoni e scritto i testi, poi ho fatto vedere le bozze ad Elia e insieme abbiamo lavorato agli arrangiamenti. E’ stato tutto molto naturale. Mi sono accadute alcune cose difficili e ho avuto il bisogno di liberarmi di quelle sensazioni velocemente.

Come scrivete i testi?

Prendo ispirazione dai miei viaggi, dale persone che incontro o anche solo dal mood di quei giorni. E’ come se ci fossero le immagini di un piccolo film che mi girano costantemente in testa e ho bisogno di scriverci la colonna sonora.

Come ha cambiato il mondo della musica la tecnologia?

La tecnologia, intesa come strumenti elettronici, sprona all’incrocio tra le varie musiche (ad esempio con l’uso dei samples) e l’evoluzione del sound design permette di creare un’identità unica in un panorama vasto.

Chi ispira la vostra musica? 

Björk, Portishead, Billie Holiday, Front Line Assembly, Skinny Puppy..

Tra tutte le città in cui hai vissuto, Bonnie, quale ti rappresenta di più?

Berlin

E Parigi invece? Cosa ha cambiato Parigi nell’approccio alla musica della band?

Ci ha fatto spostare a Berlino 😉

C’è qualcosa a cui avete rinunciato e di cui ora ti penti?

No, pensiamo che la vita debba essere vissuta in pieno, senza rimpianti.

E invece qualcosa a cui avete detto sì ma poi vi siete ricreduti?

Aahaha

Bonnie: alcune delle mie relazioni

Elia: no, accetto totalmente le mie decisioni, anche quelle cattive 😉

Adesso cosa vi attende?

Stiamo preparando il nostro album di debutto! Uscirà nel 2018 con  l’etichetta svedese Icons Creating Evil Art.

Quando verrete in Italia?

Appena qualcuno ci invita 😀