Dall’Inghilterra all’America, gli Haelos sono impegnati in un tour niente male che però, guarda caso, non tocca l’Italia. Ma noi ve ne parliamo comunque, perché sono un trio da tenere d’occhio. Il loro album di debutto “Full Circle” uscirà il 18 marzo per la Matador Records ma è già stato anticipato da 3 singoli che potete ascoltare qui.
Gli Haelos si inseriscono sul percorso fatto da The XX, sposando il trip-hop degli anni ’90 e la minimal techno, con un sound che mantiene una tensione perpetua tra malinconia e euforia. Il trio inglese dedica l’album al ciclo naturale della vita, simbologia già presente nel loro nome, e lo porta in un tour ricco di date proponendo un tipo di live che non è consueto nella musica elettronica. Il set si sviluppa con 2 voci, un tastierista/terza voce, percussionista e batterista e con l’uso di tracce in playback.
“Take a song like ‘Roads’ by Portishead. Some people would find it depressing or in some way dark and inaccessible. For Me, that kind of song is euphoric and cathartic” raccontano a Magnetic Mag.
E, in effetti, sono in bilico le tracce degli Healos, da “halos”, l’alone del sole che scalda e brucia. Già da “Pray”, dolorosa e evocativa, o con “Dust”, un viaggio dalla depressione alla santificazione, con il falsetto androgino e il ritmo in loop da rituale. L’ultimo singolo “Separate Lives” è accompagnato dal video di un road trip, avventuroso e disorientante. Perchè gli Haelos, con la loro musica, rappresentano proprio lo stato d’animo di quando, alle 5 di mattina, dopo la serata, ci riversiamo in strada per tornare a casa, infreddoliti ed euforici.