Il Magnolia sta sul confine di Milano, o alle porte. Il suo vialetto alberato che dovrebbe essere cammino purificatore, fuori dallo smog della città, si trasforma in luogo per occultare cadaveri, retaggio di un adolescenza spesa a guardare troppa televisione. Sul palco sta sera ci sono i Pan del Diavolo che presentano l’ultimo lavoro “Piombo, Polvere e Carbone”. Lo presentano in poco più di mezz’ora e, mentre le redini del tempo tirano, le chitarre di Alessandro e Gianluca cavalcano al galoppo i nostri neuroni. Chiudono, come di consueto, con Farà cadere lei.
Facciamo due chiacchiere post concerto con Il pan del diavolo davanti al calcetto del circolo ARCI.
Da quanto vi conoscete voi due?
Da quando avevamo quindici anni, abbiamo cominciato a suonare assieme a ventidue. Il bello di essere un duo è che si crea affiatamento e, se qualcuno ha qualcosa da dire, la dice senza problemi.
Come nasce il nuovo album?
Tutte i nostri testi li scrive Alessandro, vengono dai suoi sogni.
Alessandro, perchè la scelta di scrivere esclusivamente in italiano? Avete mai pensato al mercato estero?
Non mi sentirei a mio agio scimmiottando ciò che non sono: un testo scritto in italiano da un italiano varrà sempre più che un pensiero costruito in inglese. E poi all’estero ci possiamo andare anche con la nostra lingua, ora ci hanno invitato al festival South by Southwest che si terrà in primavera nel Texas a Austin.
Pan del diavolo is an italian band, they were born in Palermo in 2006. We saw them at Magnolia (Milan) with their new album “Piombo, Polvere e Carbone”. They said that they are going to take part at South by Southwest in Texas.
Grande Marta! Un' altra intervista in esclusiva! Diventa sempre più figo questo blog .. complimenti davvero ad entrambe!
Sandro
ahah grande! ti sei visto il dvd dei calexico? tra poco arriva la recensione!
Visti entrambi!!! Uno più bello dell' altro, divideva che c'era il tuo zampino tra i regali! Aspetto con trepidazione la recensione.. ci si vede alla tempesta al rivolta!! Ciao