Sia Banksy che i Massive Attack hanno cominciato il loro percorso partendo da Bristol.
Nel libro “3D and the art of Massive Attack” che racconta l’arte di Robert Del Naja aka “3D“ (fondatore appunto del collettivo trip hop) l’artista Banksy scrive: “Quando avevo circa dieci anni, un ragazzino chiamato 3D dipingeva per le strade di Bristol. Poi 3D ha smesso di dipingere e ha formato una band che si chiama Massive Attack, che potrebbe essere stato un bene per lui, ma è stata una grande perdita per la città”.
Nel film documentario “Exit Through the Gift Shop” attribuito al celebre artista anonimo e basato parzialmente sulla sua vita e le sue opere, compare Del Naja.
Solo qualche indizio che però ha convinto il giornalista Craig Williams ad indagare sull’identità di Banksy scoprendo che per 12 volte i suoi graffiti sono apparsi nella stessa città in cui i Massive Attack si esibivano. Al che l’intuizione: e se questo artista di strada in incognito fosse lo stesso Del Naja? O meglio, se Del Naja facesse parte di una crew che opera sotto il nome di Banksy?
I mesi di ricerca sono stati ben cinque, partendo da rumors che già girano dal 2010, ma la verità sembra ancora lontana. I più, restano convinti che Banksy sia l’artista inglese Robin Gunningham.