Oggi è una giornata difficile nel mondo della musica. Il video de Le Iene andato in onda martedì 8 novembre sul secondary ticketing ha portato a galla una dose di disonestà che colpisce sicuramente Live Nation Italia, molto probabilmente Live Nation a livello mondiale e chissà cos’altro verrà svelato: la tangentopoli della musica, che potrebbe portare a grandi cambiamenti sia dal punto di vista dei pesi dei principali organizzatori di concerti, sia nelle modalità di acquisto dei biglietti. Come se non bastasse, ci svegliamo con la notizia della morte di Leonard Cohen, poeta prima ancora che musicista, scrittore che decise di affidare alla musica le sue parole e per questo si fece aiutare da “Judy Blue Eyes” e vinse la paura di cantare in pubblico. Le sue canzoni passano di cuore in cuore, apocalittiche e travolgenti.
Tutto ciò, non toglie che sia il giorno di nuove uscite e non parliamo di Vasco e Litfiba.
“Astral” è l’album d’esordio di Cacao, duo composto da Diego Pasini e Matteo Pozzi. Entrambi, in realtà, sono già membri della band punk / hardcore Actionmen e suonano nella live band di Mara (Brutture Moderne). “Astral” è sperimentazione strumentale, suoni astratti prodotti da chitarra e basso che emulano il suono digitale viaggiando tra ambient e psichedelia.
“Our Life Will Be Made Of Simple Things” è il secondo disco di Old Fashioned Lover Boy, pseudonimo dietro al quale si cela Alessandro Panzeri, napoletano appassionato di folk americano, ex ferroviere, in pianta stabile a Milano per lavoro da oltre 3 anni (non più come ferroviere!). Un disco alt-folk in inglese che dimostra maturità rispetto all’esordio. I primi singoli sono “Oh My Love” e “Bowling Green” accompagnato da un video interamente girato con un iPhone 6 tra Tokyo e Ibiza.