Articolo di: Gios
Il percorso per arrivare in ufficio il lunedì mattina, lo sappiamo bene, è pieno di ostacoli ed imprevisti e la musica che si decide di ascoltare per raggiungere la meta è fondamentale; deve essere in grado di farci staccare completamente la spina e trasportarci in una dimensione diversa.
Process in questo senso è una vera e propria manna dal cielo. Il primo vero album di Sampha uscito per l’inglese Young Turks il 3 di febbraio è un piccolo gioiellino testuale e musicale.
Che il timbro dell’originario di Morden (South London) fosse particolare, non lo scopriamo certo ora, negli anni le collaborazioni eccellenti con personaggi del calibro di Kanye West,Drake, Frank Ocean e SBTRKT ci hanno insegnato ad apprezzarlo; ma la curiosità di scoprire cosa fosse in grado di fare nel momento in cui si trattasse di fare tutto da solo era davvero alta, ed ha retto in pieno le aspettative.
Questo album, sicuramente da ascoltare più di una volta per poterlo cogliere pienamente, sorprende ad ogni traccia. Non è il classico album r&b che siamo abituati ad ascoltare, gli elementi elettronici sono moltissimi, ma sono incredibilmente ben inseriti. I synth e le ritmiche non mancano, ed il vero collante musicale di questi intensi quaranta minuti è il pianoforte, lo strumento preferito di Sampha. E proprio il pianoforte è protagonista di (No One Knows Me) Like the Piano un duetto fra l’artista ed il suo strumento, molto intenso ma mai stucchevole, che racconta dell’infanzia e di sua madre, ormai scomparsa. Blood on me, il singolo di lancio uscito ad Agosto 2016, è il pezzo musicalmente più radiofonico, che nel testo tratta però tematiche cupe ed introspettive; il ritornello fa trasparire un senso di disperazione che coincide con le fantomatiche “felpe grigie” che stanno venendo a prendere Sampha.
Questo disco, bello per davvero, darà finalmente la giusta dimensione a questo personaggio che fin ora è sempre soltanto stato una gradita comparsa nei dischi altrui.
Anima, voce, ritmo e tecnica, insomma il 21 Marzo al Frabrique di Milano non potrà che essere un gran bello spettacolo. Don’t miss it.