Burning Man è come entrare in un quadro di Dalì a Black Rock City

In questi giorni vi sarà capitato di vedere foto di splendide costruzioni nel deserto, ragazze vestite da esploratrici fashion, video di tempeste di sabbia: un po’ come se un quadro di Dalì avesse preso vita, questo è il BURNING MAN.

Il festival si svolge dal 1991 a Black Rock City, nel poco accogliente deserto del Nevada, con 40 gradi di giorno e la temperatura che scende sotto zero di notte. Il tema di quest’anno è stato “I, Robot” ma le foto degli otto giorni, dal 26 agosto al 3 settembre, cominciamo a circolare ora sui social perché al Burning Man non funzionano i cellulari.

Sei in mezzo al deserto, il biglietto lo hai pagato circa 400 dollari, devi avere con te tutto ciò che ti serve: una tenda o un camper, una bici o un altro mezzo per muoverti, acqua in abbondanza, cibo, vestiti, crema solare e crema idratante: tutto. All’interno del festival non si può comprare nulla, ad eccezione di ghiaccio e caffè. Puoi barattare con i tuoi vicini prodotti di ogni parte del mondo, abbracci, poesie. L’intero posto è coperto di polvere, non c’è acqua corrente o elettricità, è caldo durante il giorno e freddo di notte.

Il Burning Man è un grande campeggio nel deserto, una città che esiste per una settimana e poi viene completamente cancellata (una equipe lavora per un mese in cerca di ogni traccia lasciata dall’uomo) con 10 principi guida: inclusione radicale, dono, demercificazione, autosufficienza radicale, autoespressione radicale, sforzo comune, responsabilità civica, non lasciare traccia, partecipazione, immediatezza.

Nel deserto sorgono oltre 300 opere d’arte che spaziano dalla scultura all’architettura, più le performance estemporanee e improvvisate. Ogni opera d’arte viene donata ed è stata creata con il cuore, alcune verranno poi portate “in città”, altre bruceranno esattamente come l’uomo totem (un grande fantoccio di legno, il burning man) che viene incendiato il sabato alla fine dell’happening.

È vero, ci sono vip, fashion blogger, gente dello spettacolo, ma il vero popolo del Burning Man è composto da gente qualunque di ogni età (anche bambini) che arriva da tutto il mondo per vivere un’esperienza unica e immersiva. Circa 70 mila persone ogni anno, impegnate a sopravvivere nel deserto mentre l’arte diventa parte della loro vita. E voi sareste pronti ad affrontare l’esperienza?

Qui le nostre foto preferite di BURNING MAN 2018

 






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