Arrivano a Milano con il nuovo album Alaska dopo la granata a ciel sereno di Bologna al Locomotiv (22 novembre). Sono venuti giù anche i muri -vedi foto camerino -.
Alaska è una terra che ti prende a “Calci in faccia”, uno spazio enorme senza punti di riferimento, il nome di una ragazza gelida. E’ una sorta di escalation che parte da Overture e sale sempre più incazzata fino ad arrivare a Grand final. Un concentrato di rabbia. Come uno scalatore incazzato che si prepara al cammino, affronta i suoi demoni e scatena tutte le energie nella scalata finale , finalmente pronto ad urlare contro il cielo. Il primo album Cavalli sembra ormai lontano in termini sia di suono che di arrangiamento mentre Hybris è decisamente un precursore. Questi due ultimi album sono entrambi stati registrati in completo isolamento in una casa in riva al lago, “Hybris” in velocità con tecniche di registrazione un po’ terra a terra (infatti le canzoni nel disco non rendono come suonate dal vivo) mentre “Alaska” con tutta la calma possibile.
Fast Animals and Slow Kids sono Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti, una band con una carica esplosiva che verrebbe voglia di infilare a forza nel tuo pacchetto di sigarette per saper gridare fanculo quando serve, invece di fumarci su.