GODA – Di Fronte Al Lago – PREMIO PENDING LIPS 2015
1. INVASIONE ALIENA
Siamo tutti e quattro del 94/95 e viviamo a Lecco. Qui da noi non c’è molta possibilità di fare musica, soprattutto se sei una band emergente; qualche circolo Arci ed un paio di circoli privati, più alcune sale prove. Le stesse di quando avevamo quattordici anni.
Io (Stefano) e Pietro (batteria) abbiamo sempre suonato assieme così come Alessandro (basso) e Giorgio (chitarra). Ci siamo conosciuti esattamente nel maggio 2014. Inizialmente ci stavamo un po’ sulle palle a causa di una sorta di rivalità tra band (G. non parla mai e pensavo che mi odiasse, in realtà odia solo tutta l’umanità), però poi abbiamo fatto una prova assieme ed è scattata la scintilla. E’ stato il passaggio dal suonare solo per divertimento al suonare per bisogno viscerale.
PS: E comunque io un UFO l’ho visto per davvero in Australia!
2. TEORIA DEL CAOS
Tendenzialmente io (Stefano) penso ai testi mentre insieme con la band ci occupiamo di tutto il resto.
Dopo un mese di sala prove abbiamo composto “La Vertigine” che è anche il nostro primo singolo e abbiamo deciso di registrarlo a Bellano. A Bellano c’è infatti una band che avevo conosciuto a caso su MySpace, i Manetti! (col punto esclamativo se no si incazzano) poi risentiti durante un live ad un festival dalle nostre parti. Decidiamo così di scrivergli per sapere da chi avevano registrato e scopriamo che era stato autoprodotto dal frontman della band Andrea Maglia. Così detto fatto ci registra il singolo e ci produce il disco insieme a Carmelo Gerace al Bleach Studio (un vecchio garage adibito a studio di registrazione sperduto lungo una strada in Bellano alta). Un paio di mesi su per i monti e parecchi Braulio e finalmente iniziamo a capire cosa vuol dire registrare davvero un disco.
Le canzoni sono per lo più sfoghi personali a determinate situazioni di vita, raccontiamo le emozioni come se fossero pennellate naïf e utilizziamo la voce anche come un vero e proprio strumento.
Grazie infinite ad Andre e Meme per l’incredibile lavoro fatto insieme, a partire dalla ricerca di suono fino alle finezze su alcuni arrangiamenti, penso sia inevitabile percepire la soddisfazione del nostro lavoro ad oggi.
Insomma, Ci sarebbero tantissime altre cose da raccontare sul disco che abbiamo ora in mano ma ad ogni cosa il suo tempo.
