Borderline Symphony makes pop music for people who don’t listen to pop music.
Borderline Symphony è una band di Zurigo che ha unito nell’omonimo album la lingua inglese, italiana e tedesca e una varietà di arrangiamenti che testimoniano l’influenza di vari gruppi ma soprattutto di due culture, quella italiana e quella svizzera. La scelta di questo nome per il gruppo che, dopo aver pubblicato due ep arriva finalmente al proprio album d’esordio, è infatti un ironico riferimento alle due nazioni confinanti. Già nel 2012 vi avevamo detto di tenerli d’occhio http://www.musiquebuffet.com/borderline-symphony-musica-di-confine/ e finalmente i Borderline Symphony sono stati notati da un’etichetta, la Ikarus Records.
“Borderline Symphony” è uscito il 13 maggio e mescola psychedelic, indie anni ’80 e progressive rock ma lo fa con una cura maniacale dei suoni, tanto che il trio italo-svizzero, sembra moltiplicarsi. Luca Pollioni (voci, chitarre, tastiere), Dzhevret Sali e Carmen Schoder non sono impulsivi e instabili, come suggerirebbe il loro nome, ma in queste dieci tracce si mantengono in bilico senza perdere di vista l’orizzonte. Come nel video del singolo “Rubik’s Cube”, tra colori e bianco e nero.