Ieri era l’attesa giornata che dava il via alla Design Week milanese marchiata in musica dal concerto gratuito a firma Elita di Benjamin Clementine. Ma è stata anche la sera in cui abbiamo finalmente avuto occasione di vedere live i londinesi Dry The River che si sono esibiti al BIKO con grinta ed entusiasmo davanti ad un pubblico ristretto ma davvero coinvolto, noi comprese.
Ha un approccio introspettivo con liriche malinconiche e sonorità indie pop/post rock e suona la chitarra con l’eleganza con cui Emile Bernard avrebbe tenuto in mano un pennello. Il pubblico lo ha ascoltato rapito, seduto a gambe incrociate come di fronte ad un cantastorie.
A proposito, il nome d’arte l’ha scelto scontrandosi alla National Gallery di Londra proprio con un ritratto del pittore a firma di Henri de Toulouse-Lautrec.
Uguali no?