Emile Bernard + Dry The River @BIKO – Milano

Ieri era l’attesa giornata che dava il via alla Design Week milanese marchiata in musica dal concerto gratuito a firma Elita di Benjamin Clementine. Ma è stata anche la sera in cui abbiamo finalmente avuto occasione di vedere live i londinesi Dry The River che si sono esibiti al BIKO con grinta ed entusiasmo davanti ad un pubblico ristretto ma davvero coinvolto, noi comprese.



Ad aprire i Dry The River è stato il cantautore dal sapore bohémien Emile Bernard, che ieri abbiamo avuto il piacere di conoscere.

Emile Bernard, non il fantasma del pittore, ma il piacentino Paolo Fornasari trapiantato ormai da 10 anni a Londra, sale sul palco alle 22 con la sua Fender. Sembra uscito dall’Inghilterra del 1800 per abbigliamento – ci racconta che il cravattino al collo in realtà è la cintura di un Kimono – e grazia.
La sua musica apre alcune date del tour europeo dei Dry The River, e con merito.

Ha un approccio introspettivo con liriche malinconiche e sonorità indie pop/post rock e suona la chitarra con l’eleganza con cui Emile Bernard avrebbe tenuto in mano un pennello. Il pubblico lo ha ascoltato rapito, seduto a gambe incrociate come di fronte ad un cantastorie.


A proposito, il nome d’arte l’ha scelto scontrandosi alla National Gallery di Londra proprio con un ritratto del pittore a firma di 
Henri de Toulouse-Lautrec.
Uguali no? 

Leave A Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *