E’ uscito il 14 aprile “II”, il nuovo album dei Wolther Goes Stranger. La band guidata da Luca Mazzieri (la chitarra dei A Classic Education) ha realizzato un disco così raffinato che non ci siamo stancate di ascoltarlo per una giornata intera.
Quel nome, “Wolther diventa gay”, solletica la curiosità. Così scopriamo che Wolther è un cane innamorato degli statunitensi Xiu Xiu,alter ego di Luca ormai da anni. Completano la formazione Linda Brusiani, Massimo Colucci e Stefano Cristi.
Ricercato ed elegante, “II” coniuga l’electro pop con il cantautorato per creare un connubio emozionale come quando sei depresso e vuoi ballare lo stesso. Giocano a rincorrersi le voci di Luca e Linda Brusiani, pulsa il beat e colpiscono i sintetizzatori anni ’80 insieme alle chitarre shoegaze. Qui il racconto traccia per traccia proprio di Wolther-Luca:
Chiodi
La mia più bella canzone d’amore. Nasce chitarra e voce. Mescola quotidiano e profano. Come la vita. In studio ha preso questo sapore Duran Duran/Lcd che la rende divertentissima da suonare.
Cito Mimì Clementi e la sua “Avevi Ragione” perché lui è un poeta e nel corso della mia vita ho usato molti versi dei Massimo Volume per raccontare chi ero.
Pelle
Più che una canzone (d’amore) è un film.
“Fino all’ultimo respiro” con colonna sonora di Carpenter.
Intorno
Una piccola canzone d’amore Kraut.
Forse l’unica del disco che mantiene un deciso “appiccico” sessuale.
Accabadora
Quando abbiamo suonato in Sardegna alloggiavamo a Siniscola, a casa di Massimo che è originario di quelle parti.
Era settembre e le notti erano fantastiche così ci si fermava in giardino fino quasi a mattina.
Ho percepito la forza e la bellezza quasi violenta di quella terra.
Una sensazione fisica al tempo stesso bellissima ed inquietante, quasi sovrannaturale, vagamente sinistra. Da li ho iniziato a documentarmi sul Folklore di questa terra fino ad arrivare alla controversa figura dell’Accabadora, colei che praticando quella che comunemente definiamo eutanasia aiutava i moribondi a liberarsi dai peccati che avevano commesso in vita e che impedivano loro di morire con serenità.
E’ stata la lettura dell’omonimo romanzo di Michela Murgia suggerirmi la poesia e, se vogliamo la dolcezza di questa figura.
Da qui la nostra prima, vera, ballata.
“Suona osceno, ma so che tu lo sai fare.”
Poi c’è la coda strumentale.
Per le alterazioni.
Con Te
Parla di un amico che si suicida.
Oppure di qualcuno che si decide a fare la rivoluzione. Decidete voi.
WgS
Io e Massimo eravamo in tour negli USA (2007) insieme a Luca Diperro e a N.Y. incontriamo questo ragazzo di colore che conosce Wolther.
WtF
Mi piace pensare a Wolther come una ciurma su una piccola nave in balia dell’Oceano.
Liberi e indipendenti da tutti.
Questo pezzo lo cantiamo salutando tutti con il braccino.
Come a Fantasilandia (il telefilm).