Dalla Sicilia a Milano passando per India e Parigi. Questo il viaggio di La Banda del Pozzo, che ha appena pubblicato l’album di debutto omonimo dopo una proficua campagna su Musicraiser. In tanti hanno sostenuto la band acquistando il disco in anteprima o aggiudicandosi mirabolanti premi come quali serenate notturne da eseguire alla propria amata, cene siciliane, concerti in videochiamata, schiaffi da dare al cantante nei making of dei videoclips, scherzi telefonici e taglio del ciuffo in diretta.L’attesa è stata ben ripagata con dieci tracce che sposano cantautorato e swing in una cerimonia difficile da scordare. Registrato in presa diretta al Cicolo ARCI Ohibò di Milano, l’album mantiene l’urgenza comunicativa che contagia immediatamente ed è ben rappresentata anche nell’artwork del disco che ricorda la fiaba dei Musicanti di Brema.
Asso nella manica della band, sono i videoclip. Le immagini del primo singolo “Artie (e falla innamorar)” risalgono ormai a qualche anno fa e furono registrate a Parigi. Poi venne “Gina”, prodotto da Francesco Sarcina, con il suo immaginario circense, e “Freme ancor” che porta il gruppo per tre settimane in India (nel Rahjastan), in un rocambolesco, avventuroso e indimenticabile viaggio che toccò Delhi, Varanasi, Agra, Jodhpur, Jaisalmer, Udaipur, Pushkar e Jaipur.
È appena uscito l’ultimo singolo “Piove a Milano” che vede nel video la partecipazione di un esilarante Federico Clapis nei panni di uno stregone che, invidioso del successo della Banda del Pozzo, costruisce dei pupazzi per fare delle macumbe e rovinare i felici momenti quotidiani iniziando a far piovere senza preavviso.
La Banda del Pozzo è composta da Ezio Castellano, Rosario Lo Monaco, Santì Giannetto e Andrea Grecchi. All’album hanno collaborato anche tanti amici: Mattia Boschi (Marta sui tubi), Alessandra Contini e Gianluca De Rubertis (Il Genio), Tiziano Cannas, Dario Ciffo (Lombroso, Afterhours) e Francesco Sarcina (Le Vibrazioni).
Ben fatto !