La Rivolta de La Tempesta 2016

Se non siete mai stati al Rivolta di Marghera non potete sapere cosa sia la libertà di un Centro Sociale, che opera appunto per la società, ma che della società si fa anche carico e ne è specchio. Non delle leggi, delle usanze, del denaro, specchio solo di chi ci vive, ogni giorno o occasionalmente.

Ogni anno a dicembre il Rivolta diventa anche la casa de La Tempesta Dischi, quell’etichetta indipendente fondata da Molteni e creatrice/involucro dei supereroi bidimensionali Tre Allegri Ragazzi Morti. Una casa che ogni anno aggiunge un mattone nuovo o una nuova stanza, o cambia la disposizione degli oggetti. Come la nuova Tempesta Dub con Paolo Baldini, i Mellow Mood, gli Arawak, come gli Iori’s Eyes che diventano solo LIM, Appino che se ne va e poi ritorna dagli Zen Circus senza mai cambiare o i TARM che acquistano la splendida Monique. Abbiamo messo piede in quella casa sabato sera e ci siamo divertite come pazze tra i 3 palchi e, ogni tanto, una capatina alla bar per scaldarci un po’.

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FOTO: The Zen Circus

Belli i concerti nell’Hangar dei TARM (che per l’occasione hanno tirato fuori la Testa Indipendente che ha cantato con noi) e degli Zen Circus (con tanto di stage diving di Appino), in splendida forma la timida LIM, Paolo Baldini si conferma affascinante con il suo reggae, un grande professionista, da Od Fulmine e Lo Straniero ci aspettavamo invece qualcosa di più. Grandi assenti Il Teatro degli Orrori (in tour all’estero), il Management del Dolore Post Operatorio e Il Pan del Diavolo (che ci aspettiamo l’anno prossimo con il nuovo album) e Yakamoto Kotzuga.
Già, pioveva un po’, faceva freddo un po’, ma come ogni anno grazie mille.

Se siete curiosi, ascoltate qui la compilation de La Tempesta dedicata alla serata:

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