15, 16, 17 giugno: sono stati tre giorni di musica al Magnolia (@Idroscalo Milano) con il MI AMI Festival, un piccolo Heineken Jammin Festival, un minuscolo Woodstock! Tre palchi -Pertini, Torcida e La Collinetta di Jack- dove dal pomeriggio fino a tarda sera si sono turnate sessanta band mentre ragazzi con bicchieri di birra e dagli abbigliamenti vintage sedevano sul prato. Workshop, bancarelle, baci e panini alla salamella per restare in piedi fino alle due e mezza di notte, dopo un giornata di sole a picco sulla testa, dopo una giornata di canto a squarciagola e imbarazzanti balletti a ritmo. Al MI AMI Festival quest’anno hanno partecipato band come: Aucan, Amor Fou, Bugo, Soviet Soviet, Il Triangolo, Brunori Sas, Vadoinmessico e A Classic Education.
Noi ci siamo state nella giornata di domenica.
These are some pics from MI AMI festival, a music festival that took place in Milan on June 15th, 16th and 17th. There were workshop about contemporary art, shops, food and a lot of bands in a beautiful location near the big park of Idroscalo.
BRUNORI SAS
Il TRIANGOLO
VADOINMESSICO
Sul palco Sandro Pertini, “Il Presidente più amato dagli italiani”, alle 20.15 sale la band bolognese Lo Stato Sociale. Tutto il pubblico viene trascinato in una performance energetica e invitato a seguire i testi ironici delle canzoni.
Una gran bella scoperta per noi questo gruppo di ragazzi che sa divertirsi sul palco e divertire con un mix di musica, poesia ed intrattenimento.
Mentre i fan esaltati si divertono come pazzi, Lo Stato Sociale mette una canzone in playback e comincia a ballare come i Backstreet Boys in un villaggio turistico! Solo al grido di “Free style!” le righe si sciolgono e palco e platea si fondono in un delirio. Suonano, tra le altre, Sono così Indie, Vado al mare, Abbiamo vinto la guerra e Mi sono rotto il cazzo con tutti a cantare: “Ci avete rotto il cazzo etichette indipendenti, con 400euro ti registro il disco in casa, suona bene lo metti su Vimeo fai girare la voce, tra un anno a Coachella e tra due anni a fare il benzinaio.”
Alle 22 nel main stage Pertini a si esibiscono gli Offlaga Disco Pax. Sul palco due televisori a tubo catodico trasmettono strisce verdi e rosse dalle frequenze disturbate: è la voce di Max che interferisce con la cultura moderna e con la nostra società massmediale. Max di quegli Offlaga cresciuti in un quarteire dove il 74% delle persone votava il Partito Comunista e la DC prendeva il 6%. Così ricordiamo Socialismo Tascabile, ascoltato in casa di amici, con luci in penombra, tutti che sapevano a memoria la storia di Kappler. L’esibizione dura un’ora e le canzoni sono per la maggior parte tratte dal nuovo album Gioco di Società: sono inni rivoluzionari dal sapore sarcastico, cantati come poesie al ritmo martellante di synth e chitarra. Chiudono però con l’immancabile Robespierre dedicando il concerto a Pierpaolo Vigevani, amico che da poco si è spento a causa del cancro. Max scatta foto ricordo al suo pubblico.
Apprezzo Lo Stato sociale!