Sono passati 2 anni da quando li avevamo notati per la prima volta. Era il 2013 e loro uscivano con l’ep “Correnti”, all’epoca si chiamavano Lumen e raccontavano dello scorrere del tempo e della caducità della vita, della malinconia dell’esistenza e dell’impossibilità di fuggirne http://musiquebuffet.blogspot.it/2013/01/lumen-correnti.html
Intanto è uscito il primo singolo “Ambrosia”, titolo che non ci stupisce considerando i sempre alti riferimenti culturali di Tommaso Vagnarelli. Il nettare degli dei è responsabile della loro immortalità che sembra sia un po’ il leit motiv dell’album dove spazio e tempo sono incomprensibili, giganteschi ed eterni. È l’infinito di Anassimandro, come base della vita, che diventa pretesto per romanticismo e posa letteraria scanditi da un sound synth-pop.
La lavorazione dell’album è durata un anno, in cui Gianluca Ariotti, Francesco Bruno e Tommaso Vagnarelli hanno prediletto la ricerca della melodia piuttosto che la complessità fine a se stessa, utilizzando strumenti sia digitali che analogici. Il lavoro è stato poi mixato e masterizzato al Red Carpet Studio (BS) da Lorenzo Caperchi.Non ci resta che andarli a vedere questa sera. Ci troverete la.
Ps. Da non perdere !
(Se succedesse vi tocca andare sabato all’Astoria a Torino)