33 Giri Di Boa fin dalla prima traccia ha un sapore internazionale e questo lo diciamo prima di leggere la dichiarazione del suo autore: “Sul piano musicale l’esperimento è stato provare a internazionalizzare il mio suono per avvicinarmi alle produzioni cantautorali più recenti (Kurt Vile, J Mascis, Sufjan Stevens e Sun Kil Moon su tutti) ed evitare il più possibile qualsiasi consolatoria atmosfera vintage”.

33 Giri Di Boa è il primo album di One Boy Band, esce il 17 marzo per l’etichetta Discipline, masterizzato da Andrea Ravasio al Frequenze Studio di Monza (MB). Il cantautore suona chitarra, loop-station, ukulele ed è accompagnato dalla backing vocals di Irene Facheris (fondatrice del sito Bossy a favore delle battaglie LGBT, con la quale aveva collaborato in un duo). L’album si apre con un’ode all’amore (“Elliot Smith e l’autunno”), racconta di fughe (“Odissea nel Nord Est”), di scelte fatte (“Due”), del futuro (“Progetto”), per poi congedarsi con una situazione di calma fugace, una ninna nanna inquietante (“Ninna Nanna dark”). Nel disco è inclusa anche la cover di “Disorder” dei Joy Division e ci fa piacere sapere che One Boy Band dal vivo coverizza anche quella potenza di Daniel Johnston e di Eddie Vedder.

Ci vediamo a Milano il 18 marzo al Club 27, intanto One Boy Band venerdì apre il concerto di Andrea Mirò a Monza.