Il 23 febbraio esce Citizen Zombie, il nuovo albumdei Pop Group. Dopo 35 anni dall’ultimo lavoro in studio della band di Mark Stewart torna così un gruppo storico post-punk inglese che ha ancora con tanto da dire.
Negli anni ’70 Where There’s a Will, Colour Blind, We Are Time,… erano state realmente il riflesso di un’Inghilterra in crisi e caotica. Ai tempi, a Mark Stewart, Dan Catsis, Gareth Sager e Bruce Smith esplodeva la testa per la creatività e la band era un punto di riferimento nella scena underground. Si pensi a quando il piccolo Trent Reznor aveva chiesto a Stewart di ascoltarela demo di Pretty Hate Machine, dopo un suo concerto coi Maffia.
Citizen Zombie è prodotto da Paul Epworth e si può già ascoltare qui . 11 tracce a partire dalla title track fino a Echelon.
Un gran album, soprattutto a livello di sperimentazione elettronica, che conferma i Pop Group sempre sul pezzo. In bilico tra punk e funk, dub e free-jazz, in queste nuove tracce hanno un’incredibile sensibilità per la melodia alla She is beyond good and evil ma continuano a dipingere circuiti emotivi che ricalcano la quotidianità fatta di rumori e caos. Strutture ritmiche di matrice funk, linee di basso possenti, chitarre che stridono e tanti synth.
Senza forzare nulla, con la potenza delle parole e della musica, lanciano messaggi ai loro ascoltatori, perchè quando parli alle persone, come puoi pretendere di non dire nulla? Così questa volta collaborano con una camagna Against Arms Trade: è attiva su Pledge Music dove è possibile pre ordinare Citizen Zombie e merchandising esclusivo: www.pledgemusic.com/projects/citizenzombie
Intanto guardiamo il nuovo video, firmato Asia Argento
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