Nel viaggio in aereo verso il Primavera Sound Festival incontriamo più facce note di quante ne abbiamo mai visto sul tram 3. E’ il grande ritiro degli appassionati di musica, il campo scuola degli hipster prima, degli indie poi, di tutti quelli che “Veramente non conosci Mac DeMarco?”. Prenotano su Air BnB, fanno il conto alla rovescia a partire dai 100 giorni, si muovono da Milano, Torino e Bologna in gruppi e finiscono ovviamente per vagare al Primavera Sound da soli o in coppia, perché non riescono a mettersi d’accordo su cosa guardare. In aeroporto fanno la prima story, appena arrivati la foto del bicchiere di plastica con la birra già mezza finita e la scritta Primavera Sound Festival. Il programma di cosa ascoltare, neanche a dirlo, è pronto da quando è uscita la line up, cioè da mesi. L’abdicazione di Frank Ocean in favore di Jamie XX li destabilizza non poco. L’anno scorso abbiamo amato tutto questo, perché cosa puoi chiedere più che ottima musica live e Barcellona? Quest’anno il nostro viaggio è particolare, dura 24 ore senza dormire, toccata e fuga, prendi e porta a casa, mordi e fuggi. E’ che ogni volta torni e pensi di non aver fatto abbastanza, di esserti perso qualcosa, di esserti fermato troppo a chiacchierare o di non aver corso abbastanza veloce da un palco all’altro. Vi sfidiamo invece a non essere super motivati con così poco tempo a disposizione! E i gioielli che ci porteremo a casa quest’anno saranno Mac DeMarco, Jamie XX, The XX, Run The Jewels, Sampha, Sleaford Mods, Swans, Flying Lotus, Nikki Lane, Sinkane e tanta sabbia. Saprete che siamo arrivate a Barcellona appena vedrete la foto del bicchiere di plastica con la scritta Primavera Sound Festival sui nostri Instagram personali, perchè quello di Musique Buffet lo dedicheremo a raccontavi live per live quello di cui parleremo per le prossime settimane.