Eravamo al Rough Trade shop di Londra dove, di giorno, i clienti comprano la musica e, di sera, gli artisti la suonano.
Ieri, martedì 3, si sono esibiti gli SPLASHH, con un nome così, provate a indovinare il genere, surf rock? Dalle 19.00, i quattro ragazzi hanno attratto centinaia di spettatori in Brick Lane per un’ora e mezza di concerto.
Ascoltabili e, almeno per ora, dimenticabili. Ma, in fondo, stanno assieme solo da pochi mesi, di base nell’East London, e il frontman Sasha ha appena 22 anni. Voce profonda e nebulosa, ritornelli assonanti, assoli di chitarra che si trascinano drogati e confusi in un misto tra psychedelic rock australiano (due dei componenti vengono da oltreoceano), testi con leggerezza da surf rock e una patina grunge. Insomma, sembrano felici ma la pioggia di Londra scatena un temporale anche dietro i loro sorrisi. Portano in giro il loro primo album “Comfort” tra festival internazionali (Field Day Festival, Benicassim, Liverpool Sound City,…) e un tour negli Stati Uniti che partirà a breve. Il NME giura che sentiremo ancora parlare di loro.
Altri concerti interessanti al Rough Trade?
Questa sera, 4 settembre, i Glasvegas (di cui già vi abbiamo parlato), il 9 settembre i Factory Floor, l’11 i The Strypes e il 17 i prediletti di sempre di Margherita: i Cloud Control con il loro nuovo album “Dream Cave”. La vedrete estasiata dondolarsi in prima fila; imperdibili se siete in città.