The Yellow sono italiani ma hanno un sound internazionale che unisce il brit pop alla Coldplay e Placebo a una moderna attitudine indie. Si formano nel 2012 e partono in quarta, suonando allo Sziget Festival, al KeepOn festival, vanno in tour per tutta Italia e nell’Europa dell’est. Stanno fermi per qualche anno e poi ora tornano con il nuovo album “Streets of Tokyo” uscito a ottobre.
12 brani, cantati in inglese, che raccontano la catarsi dell’essere umano in una sorta di percorso evolutivo: la caduta, la lotta per cercare di rialzarsi, la rinascita e la consapevolezza del cambiamento avvenuto. Il percorso del singolo che si fa percorso di tutti, come consapevolezza della civiltà moderna e dei suoi limiti. Il cambiamento nella sua accezione negativa o positiva che sia, accettato con la giusta maturità e consapevolezza, si fa bagaglio fondamentale e primo passo di una crescita personale. Un disco ben suonato che, forse, dimezzando le tracce, avrebbe evitato una eccessiva ripetitività. La nostra preferita “Across The Sky”.
The Yellow sono Gianluca Damiani (voce/chitarra acustica/piano/programming), Francesco Andrea Loiacono (chitarra elettrica/synth/programming) e Lele Diana (batterista e percussionista).