Mentre il mondo della musica italiana è occupato a parlare della conferenza stampa del Festival di Sanremo e a perdersi in nuove congetture su un programma musicale che non riesce più a cambiare le sorti del mercato, noi pensiamo a febbraio, ma per un altro motivo. Il 5 febbraio esce, infatti, l’ep “Promixes” della band new wave torinese We Are Waves, formata nel suo assetto tradizionale da Viax, Cisa, Mene e Adriano. In realtà, “Promixes”, che abbiamo ascoltato in anteprima, è il risultato di un progetto partito l’anno scorso quasi per gioco, quando la band ha portato in tour non il quartetto new wave che già conosciamo, ma un “set electro”. I 25 minuti di questo ep sono, infatti, il frutto dei live set di Cisa e Viax, rispettivamente all’elettronica, synth e drum-machine il primo e alla voce e basso il secondo.
Parola d’ordine: sperimentare il più possibile. Da notare la copertina dell’ep che è il negativo della cover di “Promises” (secondo album della band, uscito a maggio 2015). I due hanno mescolato frammenti di We Are Waves a Trentemoller, Depeche Mode, Nero, Gesaffelstein, The Smiths, ottenendo un risultato che fa vibrare il dancefloor. Si comincia con “What Happened Today Is Useless”, l’ultima traccia dell’album “Promises” che si veste di nuovo, si continua a suon di basso distorto e richiami agli anni ’80 con “Midnight Ride”, l’elettronica di stampo synth-rave “Children Lake” e “Be Your Own Island” per finire con “How Soon Is Now?” dedicata agli Smiths. I WAW si allontano così dal loro robusto alternative rock in favore di un suono sintetico e ci mostrano il loro volto più elettronico, tenendo fede ad uno spirito intransigente e a sonorità cupe ed introspettive.
Il 22 gennaio saranno a Milano all’Arci Ohibò.