WE NEED MORE SPACE: MISTO “Infinite Mirrors”

1. INVASIONE ALIENA

La mia passione per la musica è nata quando ero ancora ragazzino. Lo devo a mia madre che aveva a cuore il fatto che ascoltassi buona musica, per far si che ciò accadesse realmente mi portava ai concerti e mi faceva ascoltare alcuni dei suoi dischi preferiti. La scoperta dei Pink Floyd ha poi fatto il resto, spingendomi non solo ad ascoltare ma anche a “praticare”, se così si può dire, la musica.
Il progetto Misto è nato nella mia testa alcuni anni fa ma ha visto la luce solo in questi ultimi mesi. Era da tempo che avevo in mente di registrare un disco da solista, ad un certo punto mi son messo di impegno ed ho approfittato di una breve pausa dai miei progetti con le band per finire di comporre e registrare il tutto. Devo dire che questo progetto appaghi finalmente quella piccola parte di me che da tempo voleva stare un po’ in disparte da tutto, lontano dalle tipiche dinamiche di una band. E poi volete mettere la bellezza di non dover discutere ogni volta con i compagni di band riguardo ad un arrangiamento? Impagabile.

 

2.     TEORIA DEL CAOS

I brani che potete trovare all’interno di Infinite Mirrors non sono altro che una sorta di “appunti di viaggio”. Sono stati tutti composti in diversi periodi di tempo. Magari mi veniva in mentre un’idea che poteva sembrare interessante, la registravo col cellulare, me ne dimenticavo completamente e, mesi dopo, la riscoprivo casualmente. A quel punto la fantasia e l’ispirazione andavano a completare quella che era un’idea grezza. Praticamente tutti i pezzi sono nati così, se magari mi mettessi a curiosare tra gli archivi salvati sul mio hard disk potrei anche tirare fuori materiale per altri due-tre EP. Infinite Mirrors è un disco a chilometri zero, se così possiamo definirlo. L’ho concepito, arrangiato, suonato e registrato io. Ha visto diverse incarnazioni prima della sua versione definitiva. Essendo un qualcosa di completamente curato da me in prima persona, ha dovuto scontrarsi con la mia eccessiva pignoleria. Sono comunque soddisfatto del risultato finale.

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3.    VIAGGIO SULLA LUNA

State all’occhio, nei prossimi mesi potrete incontrarmi anche live. Inizierò in versione one man band, con la mia fedele chitarra, un po’ di basi e vari oggettini elettronici; vedremo cosa ne verrà fuori. Prevedo inoltre, ma in occasioni un po’ più rare, di proporre il mio lavoro anche con una vera e propria band. Ho un po’ di buoni amici nonché bravi musicisti pronti a darmi una mano e sarò ben felice di lavorare con loro.
Per il resto posso dirvi che una nuova produzione sia già in cantiere, portate pazienza…. ci sentiamo presto!

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